sabato 29 marzo 2008

Cosa sono le simulazioni? La domanda


Ho visitato l'ottima riproduzione della basilica di Assisi fatta in Second Life.

Mentre osservavo affascinato la qualità con cui erano stati curati i particolari di questa ricostruzione, ho pensato a quanto sarebbe stato interessante per uno studente studiare la basilica camminandoci dentro con il proprio avatar.

Una simulazione che potrebbe essere utilizzata davvero per fini didattici: la riproduzione fedele di una basilica, raggiungibile da chiunque e in qualsiasi momento, con una capacità di coinvolgimento che probabilmente nessun libro può raggiungere.

Poi mi sono soffermato sul ciclo di dipinti con cui Giotto racconta la vita di San Franceso d’Assisi: anche quelli avevano una finalità didattica: raccontare e far conoscere la vita del santo e le sue virtù.
Ho pensato: settecento anni e non è cambiato niente. Una volta per insegnare si usavano i quadri ora le simulazioni. Anzi no! In realtà anche i quadri erano delle simulazioni. Solo che erano a 2 dimensioni, invece che a 3 come in Second Life.

Ops! All’improvviso mi sono posto una domanda che mi ha creato qualche problema: ma un quadro è davvero una simulazione?
La domanda è semplice, ma cercando la soluzione mi sono reso conto che la risposta è più complessa di quel che sembra. O forse no.

Parlerò di questo nella chiacchierata che lunedì 31 marzo farò nella mia sede di Vulcano, assieme a tutti quelli che vorranno venire a confrontarsi sul tema delle simulazioni didattiche.

Appuntamento alle 21.45

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