Ecco finalmente la traccia dell'ultimo seminario che ho svolto. Si tratta della seconda serata organizzata in colalborazione con STOA', giovedì scorso, 24 luglio, presso la sede in SL di Communication Village, che ancora una volta ringraziamo per l'ospitalità.
Anche in questo caso dal riassunto non è possibile ricavare il valore dato dai molti interventi dei partecipanti o dai risultati dei test e delle esercitazioni che sono state proposte durante la serata. Per avere quelli, l'unico modo è aprtecipare :-)
Prma del riassunto propongo le slide utilizzate.LA PNL E IL RAPPORT
La PNL (Programmazione Neuro Linguistica) nel corso degli anni ha approfondito le proprie teorie, integrandosi con altri campi di studio, come la psicologia, la linguistica, la cibernetica, la teoria dei sistemi, tanto per citarne alcune.
Fra i tanti meccanismi inconsci che ha rilevato ce n’è uno di particolare interesse: il fatto che due persone, quando desiderano piacersi, in maniera del tutto spontanea e naturale tendono ad imitarsi.
Succede fra due amici che vanno molto d’accordo, fra due findanzati (almeno nei primi tempi, ehmmm!!), ma succede anche nella vita comune quando incontriamo una persona che in qualche modo attira la nostra attenzione e desideriamo piacergli: iniziamo a copiarne i gesti, il tono di voce e l’uso delle parole.
E’ un dato di fatto: le persone che ci assomigliano ci piacciono di più. E se vogliamo piacere ad una parsona… cerrchiamo di assomigliarle.
Si tratta di un meccanismo inconscio, ma che usato in modo consapevole può essere usato per creare sintonia e comunicare meglio.
Come tutti gli strumenti può essere usato in modo etico oppure no: Fingere? Non vale la pena. Il gioco prima o poi si scopre.
Capire l’altro sì. Mettersi nella sua lunghezza d’onda, per capirlo meglio e per farci capire meglio.
Ma cosa significa capire l’altro? Come posso comprenderlo in maniera più profonda? poi vale davvero la pena adattare il mio linguaggio al suo?
IL METODO CRG
CRG è acronimo delle parole calibrazione, ricalco e guida, cioè le tre fasi che per mettono di raggiungere una buona sintonia con il nostro interlocutore
- calibrazione: lo studio delle modalità comunicative dell’altro
- ricalco: adattamento delle proprie modalità comunicative a quelle dell’altro
- guida: il momento cui possso esprimermi più liberamente, avendo più probabilità che l’altro mi segua
Tutto questo crea Rapport, sintonia, la sensazione di essere nella stessa lunghezza d’onda.
Cosa calibrare e ricalcare in un dialogo faccia a faccia?
In cosa consiste l’attività di calibrazione? Cosa si ricalca dell’altro nel caso di una chiacchierata faccia a faccia?
> COMPORTAMENTO VERBALE: tipo di parole usate, sostantivi, aggettivi, modi di dire ecc
> COMPORTAMENTO PARA VERBALE: tono di voce, volume e ritmo
> COMPORTAMENTO NON VERBALE: mimica, gestualità, postura, prossemica
Cosa calibrare e ricalcare in un dialogo scritto?
VERBALE: le parole che indicano la preferenza sensoriale: visiva, auditiva o cenestesica.
PARAVERBALE: lunghezza delle frasi, spaziatura fra i paragrafi, grandezza dei caratteri, tipo di carattere (grassetto, corsivo, sottolineato), punteggiatura.
NON VERBALE: formato dei caratteri, formato generale, uso di emoticon
E con questo il tema della serata è completato.
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Altri materiali sulla serata sono stati pubblicati da Eleonora Porta (mi sa che prima o poi devo farle un regalone per la maniera in cui documenta anche le mie serate. Ed è sua anche la foto che introduce questo post) che ha preparato:
> le foto della serata
> il log della chat, che potete scaricare dal box "file di E.P.", che si trova fra i widget nella colonna di sinistra del suo blog
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Per altre informazioni, contattatemi pure o iscrivetevi al gruppo Imparafacile
CIAO a tutti
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